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Guida completa ai trasporti di Roma

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di Redazione

30/05/2025

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Roma non è una città: è una stratificazione millenaria di epoche, popoli, lingue, pietre, leggende. Muoversi al suo interno non è mai un’operazione neutra. I trasporti, nella Città Eterna, sono un crocevia di storie urbane, necessità moderne e compromessi quotidiani. Non basta salire su un mezzo per sentirsi “arrivati”. Occorre comprenderne le logiche, i limiti, le possibilità. Questa guida nasce per questo: aiutarti a orientarti senza soccombere al caos apparente della mobilità romana. Ma attenzione: ogni mezzo nasconde un risvolto inatteso.

La metropolitana: tre linee e molteplici sottotesti

Roma ha tre linee metropolitane operative: A, B e C. Le prime due si incrociano a Termini, mentre la terza, ancora in espansione, lambisce le periferie e tenta l’ardua impresa di avvicinarsi al cuore archeologico.

  • Linea A: attraversa la città da nord-ovest a sud-est. Tappe obbligate: Ottaviano (per il Vaticano), Spagna, Termini.
  • Linea B: collega il nord-est al sud-ovest, passando per il Colosseo e il quartiere EUR.
  • Linea C: la più giovane e meno centrale, in attesa di completare il collegamento con i Fori Imperiali.

La metro è veloce e relativamente efficiente, ma non serve tutta la città. Anzi, alcuni quartieri centrali ne restano completamente esclusi. I treni circolano dalle 5:30 alle 23:30, con estensioni notturne nei weekend. Le frequenze variano: cinque minuti nelle ore di punta, fino a dieci nei momenti più calmi. Le stazioni, a volte, sono opere d’arte sotterranee. Altre, semplici buchi neri del tempo.

In superficie: autobus e tram, il ritmo romano

L’alternativa più diffusa alla metropolitana è il trasporto di superficie. Roma è attraversata da una rete estensiva ma disomogenea di autobus e tram, gestita dall’ATAC.

Gli autobus coprono zone non servite dalla metro. Alcune linee, come la 64 o la 40, sono ben note tanto ai pendolari quanto ai borseggiatori. I tram, invece, scorrono più lentamente, ma offrono un punto di vista privilegiato sulla città.

Le corse iniziano alle 5:30 e terminano poco dopo la mezzanotte, con una fitta rete di linee notturne (marcate con la N) che si attivano successivamente. L’attesa può essere lunga. Ma se sei fortunato, potresti scoprire un volto della città che nessuna guida turistica menziona.

Treni regionali: il respiro della metropoli

Chi desidera spingersi oltre il centro urbano ha a disposizione una rete di treni regionali e linee suburbane. Le principali stazioni da conoscere sono:

  • Termini: nodo centrale, collegato a tutto.
  • Tiburtina: hub per l’alta velocità e per le linee regionali.
  • Ostiense: utile per chi vuole raggiungere Civitavecchia o la costa tirrenica.
  • Flaminio: da qui parte la linea Roma–Viterbo, ottima per esplorare la Tuscia.

Le tratte come la FL1 (Fiumicino-Orte) sono vitali per collegare l’aeroporto al tessuto urbano. I treni sono frequenti, ma meno regolari nelle ore marginali. A volte, una corsa cancellata può riscrivere l’intera giornata.

Noleggio auto, ZTL e... imprevisti su quattro ruote

Noleggiare un’auto a Roma può sembrare una buona idea per chi desidera massima libertà. I grandi operatori internazionali offrono veicoli in tutti gli aeroporti e nelle stazioni principali. Ma la rete delle ZTL (Zone a Traffico Limitato) complica le cose: accedere senza autorizzazione significa incorrere in multe automatiche, anche salate.

A questo si aggiunge un traffico proverbiale, parcheggi rari e costosi e una segnaletica spesso ellittica. Per chi decide comunque di mettersi al volante, è fondamentale avere a disposizione numeri di emergenza, incluso quello di un servizio di carroattrezzi. In caso di guasto o incidente, poter contattare un carroattrezzi Roma può fare la differenza tra un contrattempo gestibile e una giornata rovinata.

Car sharing, scooter e biciclette: tra agilità e limiti invisibili

Negli ultimi anni, Roma ha abbracciato varie soluzioni di mobilità condivisa, l’offerta si è moltiplicata.

Ma non tutte le zone sono coperte. Le aree periferiche, soprattutto fuori dal GRA, restano spesso escluse. Le tariffe si aggirano sui 0,25 €/minuto per le auto, mentre scooter e bici seguono un modello pay-per-use. Comodo? Sì, finché la batteria regge. O finché il GPS non decide di perdere il segnale proprio sotto un ponte dell’Aniene.

Aeroporti: Fiumicino e Ciampino, due ingressi, due esperienze

Arrivare a Roma via aereo significa atterrare a Fiumicino o Ciampino. Il primo è collegato al centro tramite:

  • Leonardo Express: diretto per Termini, caro ma rapido (circa €14).
  • Treni FL1: meno costosi, con fermate intermedie.
  • Autobus e taxi: tariffe fisse (€48), attenzione agli abusivi.

Ciampino, più piccolo, serve i voli low-cost. Si raggiunge con bus-navetta verso Termini, taxi (tariffa fissa €30) o una combinazione bus+treno efficiente ed economica. Le corse non mancano, ma è sempre meglio prenotare in anticipo: Roma non ama chi improvvisa.

Quando cala il sole: la mobilità notturna

Roma di notte cambia pelle. I mezzi pubblici funzionano con una rete separata di bus notturni (linee “N”) attivi dalle 23:30 fino all’alba. I taxi restano attivi 24 ore, così come Uber e le app di ridesharing. È consigliabile, però, evitare zone isolate e verificare percorsi e orari in anticipo. Alcuni tratti, dopo una certa ora, diventano terra incognita.

A piedi: il modo più intimo per vivere Roma

Nonostante le dimensioni, Roma offre itinerari pedonali unici. Via dei Fori Imperiali, Trastevere, Campo de’ Fiori, Villa Borghese. Ogni passo racconta qualcosa che i mezzi motorizzati cancellano. Camminare resta una delle esperienze più autentiche e rivelatrici, soprattutto nei quartieri dove le auto non possono entrare.

Roma è una città che si lascia attraversare solo da chi la osserva con attenzione. Capire come muoversi al suo interno è già un primo passo per capirla davvero. Ma non è finita qui: la città ha ancora molto da mostrare, e lo farà solo a chi saprà aspettare.

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