Entrambe le competizioni infatti vedranno i turni rimanenti al di là della finale (in questo caso quarti di finale e semifinali) giocarsi in gara secca e non in un doppio confronto: eliminazione diretta quindi, per una Coppa che può prendere strade imprevedibili. Vediamo quale futuro può attendere la Roma di Fonseca.

Roma, chi dopo il Siviglia? Ecco le possibilità

Partiamo dal presupposto che ai giallorossi resta da recuperare ancora il match contro il Siviglia, avversario tutt’altro che semplice da affrontare, che era stato rinviato proprio per il Covid. Nel caso in cui però i capitolini riuscissero a passare il turno, ecco che cosa ha decretato l’urna di Nyon.

Ai quarti di finale la Roma incontrerebbe la vincente tra Olympiacos e Wolverhampton. La squadra che, tra queste quattro, passerà due turni fino ad arrivare alla semifinale incontrerà poi in quella sede una tra le seguenti quattro: Lask, Manchester United, Basaksehir e Copenaghen.

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A dare l’annuncio sono state la PGA of America e la Ryder Cup Europe in questi giorni, dopo l’ufficializzazione degli organizzatori stessi. La Ryder Cup italiana verrà quindi disputata nel 2023, mantenendo la sede prefissata in Roma presso il Marco Simone Golf & Country Club.

Golf, Ryder Cup a effetto domino: parte tutto dal 2020

Una decisione che parte da lontano, e in realtà da molto più vicino a noi in termini temporali: è infatti stato tutto un effetto a catena. Si comincia con la Ryder Cup 2020 che non ha ovviamente potuto essere disputata quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria ed è così slittata al 2021. Di conseguenza, quella di Roma è stata rimandata all’anno successivo: per l’appunto il 2023.

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